mercoledì 28 aprile 2010

Il Gladiatore Soundtrack

lunedì 26 aprile 2010

Staffetta 3x1000m cadetti e 10000 m." societari di atletica"

Antonio Lupone, Tommaso Di Tollo e Matteo Coia vincono la loro 3x1000m e si fregiano del titolo regionale.
Nei 10.000m Ahamed e Bucci Antonio si accontentano  del terzo e quinto posto.
Inizia, così, una nuova avventura che vede protagonisti  i nostri ragazzi, cadetti, allievi, assoluti e master della farnese vini e dell'atletica 2000 Pescara  , che , scegliendo la nostra conduzione tecnica ci gratificano delle loro prestazioni.
Insomma un gruppo di tecnici e dirigenti che uniscono i loro impegni  e le loro esperienze al servizio dell'atleta.
La nostra equipe ha visto brillare anche l'ottima prestazione di Carmine Campitelli nella maratona di Padova con un ottimo 2h 52'.
Ma a noi la cosa più importante  per l'atletica  non è tanto il  risultato , anche se rimane l'obiettivo primario del singolo atleta, ma quanto il  fine  che si vuole perseguire.
Uno sport pulito, leale e formativo, una conquista sociale imperniata di  veri valori e di  sani principi .
Modelli e costumi di vita diversi in cui all'esaltazione della vittoria si sostituisce la gioia del leale confronto.

giovedì 22 aprile 2010

Incontro di allenamento tra master e loro chiacchiere

Oggi,per grazia ricevuta, ho un motorino a disposizione per uscire e scollinare presso il parco dannunziano.
Il sole e il clima mite mi consente di fare ( lu giuvanotte!).
Arrivo a destinazione e deposito, in un localino di sgombro , gli indumenti di ricambio, perché è proibito  andare allo stadio di mattina.
Il canone pagato fino alla fine di aprile, per un regolamento ,non so da chi è stato  fatto , vale   soltanto per il pomeriggio e fino alle 19,00  ( chi lavora si deve arrangiare in mezzo alla strada).
A raggiungermi ha pensato Peppino , un ottocentista da 2'00 degli anni 50, (e scus' se è poch') padre di Berardino, attuale vice Sindaco.
Si stabilisce così l'incontro tra due master e la condivisione di un allenamento che parte dal parco , si attraversa il ponte pedonale e col giro di boa della rotonda di piazza Duca si ritorna in dietro,;il tutto per 10 km.
Nasce, così ,un dialogo e nonostante il fartlek (allegro), implicasse  alcune  variazione sui ritmi ,dimostriamo di stare abbastanza lucidi.
Fin qui sembra, a chi legge, una cosa normale, ma se consideriamo che tutte e due siamo reduci di un simile intervento angioplastico la cosa cambia aspetto e sentite come si svolge il tutto:.
"Peppi' cuma  ste' , lu cilendre'funziona?" , (-sce' funziona!!!! e coma funzion'!!!! chiuttost' famm' l'iscrizione per la gara dell'olimpico de le Master , ca ie voglio fare l' 1.500 m., e tu, ' com' te la passi?- )" par' ca va , domenica scorsa sono andato a Milano?" (- a fa cosa?-) " coma ie' Peppi' che ne' le se'scurdate'?"(- e tu non mi dici mai niente?- " ) ma  n ti arraia' eh!!!! , e mo, che mi sti a parla pizzuto'?  ... so ito a Milanooo! a fare la maratonaa!!!! e ci so messe 4h 12'(- ngul' ch' te se bummat' ma ni stiv' male?- )"sce', infatti  moim' ( mia moglie) n' m'  voleva farci andare?, e ie' ci so it! ma tutt   a post' !!, però, mi so cuntrullat' nonostante il freddo!".
Dopo un po' di variazioni , soddisfatti della giornata e dei saluti di coetanei ,nostri amici pensionati , tutti riversi alla riviera a uarda ', ho improvvisato un discorso in virtù del fatto che tutti quelli che ci salutavano erano un po'perplessi; chi sapeva dei nostri interventi al cuore , forse  ci vedevano troppo sorridenti e col fare  i giovanotti traballanti, e, a questo punto, mi viene spontaneo fare un po' di ironia!.
"Peppi' , non senti i  saluti???, sono coetanei ,un po' stravolti nel vederci correre, ma tu come ti senti, mo'immagina se tra noi due, uno solo si ritrovava a correre... e ,se tra noi due , uno qualsiasi , avesse visto correre l'amico  superstite dall'alto?
IO ,penso , peppi', sia normale dire: (Ma guarda un po' cullu'. sta ancora a correre, mentre io quassu', sto in lista d'attesa ad aspettare un destino che non so' qual'è!, ) beat a  cussù che po' corr' ancora ! mentr' iee' mi sting a preoccupa' a do mi mett n '!.)
Dopo tutto questo discorso, notando che Peppino mi ascoltava, continuavo fino a quando lui,  fissandomi lo sguardo ,con piacevole ironia,mi apostrofo' le seguenti frasi:
"Be ! gradevole la cosa che hai detto,anche se non mi diverte , e ,pero',considerando che l'intervento l'ho fatto dopo di te, nonostante sono più grande di età, forse è più sicuro che quella persona in lista di attesa potresti  essere più tu anziché io, non ti pare?"
Scoppiamo di risate , la storiella ci ha stimolati l'umore e così il fartlek volge al termine in allegra conversazione e con gradevole ed  ironica conclusione!

venerdì 9 aprile 2010

Prova di visione esercizi di corsa



Visualizzati tutti i tuoi 8 video.

giovedì 8 aprile 2010

LA RIVOLUZIONE DELL'ATLETICA CON FACEBOOK

Parto dal presupposto che con l'atletica "occorre non pensare di operare con disonestà".
Conosco  tecnici che, come me, amano questo sport ed  adottano solo metodi scentifici.
Non ci sono più scorciatoie, ed è per questo che ho pubblicato volentieri  su facebook i metodi di Sandro Donati, maestro dello sport che, a me risulta, sia stato uno dei pochi che ha lottato contro il doping.
Col suo metodo scientifico diventarono forti Sabia, Barsotti ,Materassi e tanti altri ancora!.
Sulle tecniche di allenamento  di Sandro Donati c'è su facebook alcuni esercizi di  corsa , molto utili anche per molti.
Per la preparazione invernale in palestra c'è  un'altro filmato.
Sono spunti molto utili per tanti.

mercoledì 7 aprile 2010

TEST TERENZIL: "HO INIZIATO COSI' COL CAMPIONE ITALIANO LUCA ANGELOZZI"

E' così che ho orientato gli allenamenti per il siepista Luca Angelozzi , nazionale juniores negli anni novanta e 7°negli europei di Varazin (Jugoslavia),5'49" nei 2000 siepi.
Il mio test è semplice ed è facile praticarlo anche per gli inesperti, evitando, così, che soltanto gli atleti evoluti, col test "Conconi", avessero potuto ottenere il grafico dell'impennata di soglia attendibile solo per loro.
Così,invece, basta un semplice cardiofrequenzimetro ed un rilevatore cronometrico.
  • Come fare? Così: scegliete una giornata nella quale sarete pronti per affrontare una seduta di allenamento senza aver riportato particolari traumi da sforzo del giorno prima.
  • Fate un normale riscaldamento comportandovi così come fareste prima di una gara podistica qualsiasi.
Mettetevi un normale cardiofrequenzimetro e voi stessi memorizzate ogni passaggio dei 400m senza fermarvi.





  1. Iniziate a rilevare gradualmente il tempo dei 400m.così:




  2. Portate la vostra frequenza per tutto il giro di pista o per il tratto di 400m. inizialmente a 140 battiti e memorizzate il tempo.




  3. Senza fermarvi e con delicata attenzione aumentate leggermente i vostri ritmi in maniera graduale, portate le frequenze a battiti aumentati di cinque in cinque così: 145, 150, 155, 160, 165, 170, 175, 180 ecc. ecc. e memorizzate i rispettivi tempi e i relativi riferimenti alle velocita' per minuto al chilometro.




  4. Chi è esperto potrà riportare in un grafico là dove nell'ascisse le frequenze e nell'ordinata le velocità, unendo cosi i punti di incontro potrà constatare l'impennata nel punto di soglia anaerobica dove le velocità anzichè aumentare iniziano a diminuire.




  5. L'inesperto può fare , invece , il sequente calcolo: "sottrarre al numero 220 la propria età e ritenere, come  suo ritmo di soglia, il numero risultante, che corrisponde ai chilometri per minuto secondo il proprio calcolo rilevato: esempio , un'atleta di 38 anni che ha il suo innesco a (220 - 38 = 182 circa) vedrà il suo ritmo di soglia nel proprio rilievo corrispondente alla frequenza calcolata e terrà come riferimento dei propri ritmi di allenamento il dato risultato come sua personale soglia.

sabato 3 aprile 2010

Situazione Generale

Non avevo dubbi, il mio gruppo è formato da una quarantina di individui tra atleti , tecnici, collaboratori soci, sponsor ed altro.
Però quel che temevo si è avverato.
Mi ritrovo praticamente solo a dover fare il factotum con la unica differenza , per adesso , tra i master,  e non posso lamentarmi perchè c'è il buon Giampeppe Niro, tra l'altro un ottimo velocista cinquantenne , che mi dà un grosso contributo, se  non altro perché non mi fa pesare questo settore, offrendosi lui a coordinarlo in tutto e per tutto. Si tratta di tutte le discipline dell'atletica, e sfido chiunque, sapersi distrigare senza creare scompensi e dissapori non è cosa semplice.
Anche perchè , a me ,non disdegna, proseguire attivamente l'attività amtoriale, tant'è che l'11 aprire sarò a Milano con Bucci e Campitelli che sicuramente andranno tutte e due sotto le 2h e 40' nella Maratona.
Certo mi ci vorrebbe una grossa spalla per poter offrire al gruppo una maggiore attenzione, ma, comunque ,tornando a me, penso di poter fare 3h e 40' e, credetemi, alla mia età, che non vi dico quale, andare a 5'30" il chilometro non è facile.
Spero tanto che il buon Mario Ricci, mi rassicuri del suo piede che gli fa male.
Abbiamo fatto di tutto e, sperando che lui non legga, per la privacy che meriterebbe, gli ho dato un morbido plantare, l'ho fatto visitare da Lombardi Angelo, il terapista e padre del Campione mondiale di pattinaggio,Claudio Lombardi, preparato atleticamente da me l'anno scorso.
Dall'amico di Campitelli Carmine , a Lanciano , ha fatto anche  la mesoterapia oltre allo sbloccaggio ricevuto da Angelo.
Comunque dovrebbe farcela , a meno chè, lui  non risenta psicologicamente il peso della gara come conseguenza del ritiro di Firenze.
Solo da dopo Firenze Mario è stato in contatto con me e qundi sulla sicurezza per la distanza da fare e per il ritmo da sostenere, ancche se va  dormendo fino al trentacinquesimo chilometro, sarà in grado di fare 3h e 12', ma lui non deve saperlo, deve soltanto stare tranquillo. chi legge stia zitto!!!!!!! ah!!!ah!!!!.

è ora di correre

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